“Organizzatevi perché avremo bisogno di tutta la vostra forza”
Antonio Gramsci
Come Liceo scientifico statale Piero Gobetti di Firenze ci opponiamo
alla Riforma Gelmini perché preoccupati per il futuro della nostra
istruzione. Oltre venti scuole fiorentine protestano con
autogestioni e occupazioni contro una legge che comporta un
impoverimento culturale e che non rispetta il diritto all'istruzione
di ogni persona. Sono anni che i governi italiani mettono in secondo
piano il ruolo della scuola e la legislatura Berlusconi sta
continuando su questa linea,avendo fatto approvare la cosiddetta
"Riforma Gelmini".
In questo periodo di grande difficoltà economica capiamo la
necessità di ricavare fondi, ma l'istruzione non è sicuramente il
campo su cui risparmiare.
La riforma contro cui protestiamo riguarda tutti i livelli della
scuola pubblica. Nella scuola primaria verrà introdotto il maestro
unico e saranno organizzate "classi ponte" per gli alunni stranieri;
la scuola secondaria di primo grado viene toccata con la riduzione
del personale docente e ATA e delle ore di lezione effettive,inoltre
verranno sostituiti i giudizi con l'inserimento del voto.
L'Università subirà il taglio dei fondi di finanziamento pubblico e
il rischio di diventare fondazione privata finanziata da
aziende,privati cittadini e dagli studenti che pagherebbero rette
più alte non più inserite in un tetto massimo di spesa. Ne consegue
la reale possibilità di vendere l'Università,l'istruzione al miglior
offerente...ma possiamo davvero essere certi che questo
sia,ovunque,anche il migliore a cui affidare uno dei più importanti
mezzi di istruzione e formazione del cittadino ,quale è
l'Università?
Il decreto 133 prevede una percentuale di riassunzione di nuovo
personale universitario soltanto del 20%;la conseguenza sarà la
riduzione delle speranze lavorative di ricercatori e dottorandi.
Occupiamo e autogestiamo le nostre scuole perché non ci riconosciamo
in quella generazione di giovani stereotipati cui molti ci
identificano,il nostro futuro ci interessa,la nostra istruzione ci
riguarda,la nostra educazione è per noi una priorità. Soltanto
garantendo una buona istruzione PUBBLICA l'Italia sarà certa di
poter contare su cittadini colti e interessati alla propria società
e a tutto quello che succede loro intorno.
Senza parametri culturali di base è difficile contestualizzare
l'oggi in una cornice di consapevolezza critica.
Gli studenti del Liceo Gobetti
18 Ottobre 2008